
Guglielmo Ferro riporta in scena la stupenda commedia che nella versione cinematografica fu interpretata dagli iconici e inarrivabili Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Nell’America di fine anni ’60 il tema di un matrimonio misto fece scalpore, ma oggi è più che mai di attualità in una società sempre più multietnica. Il soggetto di William Arthur Rose ha quasi mezzo secolo, ma si presenta come un testo fresco capace di parlare alla società di oggi.
«Quando mi hanno proposto questo lavoro ne sono subito stato entusiasta. Si tratta di un testo brillante, che però trasmette un messaggio a forte connotazione sociale. L’adattamento di Scaletta ha inoltre sfrondato tutta una parte strettamente legata agli anni ’60, per farne un testo estremamente attuale, anche nel linguaggio più crudo e diretto. Si parla dunque di differenze e di comprensione, termine, quest’ultimo, che preferiamo a quello più restrittivo di tolleranza.» Guglielmo Ferro
e con Federico Lima Roque, Elvira Camarrone, Ira N. Fronten, Thilina Feminò e Fatima Romina Ali e con Mario Scaletta nel ruolo di Padre Ryan
Scene: Fabiana Di Marco
Musiche: Massimiliano Pace
Costumi: Graziella Pera
Scenografie: Andrea Coppi
Produzione Acast – Quirino srl e A.C. Il Teatro è vita