Una “farsa trascendentale” retta sull’assurdo: Geppy Gleijeses, diretto da Marco Tullio Giordana, è il protagonista de Il fu Mattia Pascal , il celebre romanzo di Luigi Pirandello. Mattia Pascal, un uomo creduto e poi fintosi morto che quando “risuscita” si rende conto che non può essere riammesso nella società, nella famiglia, perché per la società, per la famiglia egli è morto davvero. Quale prova più scintillante del sentimento del contrario? Disonestà e purezza, vita e morte nel grande caleidoscopio della certezza sociale, che bolla come sicuro quello che non esiste e come inesistente quello che vive. Mantenendo una drammaturgia di stampo umoristico ritroviamo nell’opera elementi riflessivi e irrazionali che interrogano il pubblico abbattendo l’impersonalità della “quarta parete”.
Attraverso questa trasformazione, Pirandello esplora temi come l’identità, la libertà e il destino, offrendo una riflessione profonda sulla natura umana e sulla ricerca di sé stessi.
libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses
con la partecipazione di Marilù Prati
e con Nicola Di Pinto, Roberta Lucca, Giada Lorusso, Totò Onnis, Ciro Capano, Francesco Cordella, Teo Guarini, Davide Montalbano, Francesca Iasi
Scenografia e luci: Gianni Carluccio
Costumi: Chiara Donato
Musiche: Andrea Rocca
Contributi video: Luca Condorelli – Vertov
Aiuto regia: Davide Montalbano
Produzione: Gitiesse Artisti Riuniti diretta da Geppy Gleijeses, Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, United Artists